L’adesione al cosiddetto Cashback di Stato, che è stato introdotto dal Governo italiano per incentivare per gli acquisti, da parte delle famiglie consumatrici, l’uso di strumenti di pagamento tracciabili, è su base volontaria con la registrazione utilizzando l’applicazione IO (io.italia.it).
A ricordarlo è il sito Internet della Confesercenti nel precisare in particolare che, in alternativa all’app IO, la registrazione per l’accesso al Cashback di Stato può essere effettuata pure attraverso i sistemi di registrazione online che sono stati attivati allo scopo da parte degli emittenti convenzionati con PagoPA S.p.A. Per esempio, con Poste Italiane relativamente alle carte di pagamento che sono emesse e rilasciate dal Gruppo come la carta Postepay.
Ecco i dati che servono per aderire al Cashback di Stato
Dall’app IO, o tramite i sistemi online messi a disposizione dagli emittenti, il cittadino per aderire al Cashback di Stato, prima di tutto, deve fornire il proprio codice fiscale e gli estremi identificativi di uno o più strumenti di pagamento tracciabili ai fini della partecipazione al programma. Inoltre, deve essere indicato pure l’IBAN dove il cashback, tramite bonifico bancario, sarà accreditato al privato cittadino.
Attenzione all’e-commerce, non rientra nel Cashback di Stato
Nel Cashback di Stato, pur utilizzando le carte bancomat e le carte di credito, non rientra l’e-commerce. Il che significa che, di conseguenza, non rientrano nel programma tutti quegli acquisti per i quali, effettuati online, non è possibile in alternativa il pagamento a mezzo contanti. Ed in ogni caso la partecipazione al Cashback di Stato è subordinata alla residenza in Italia ed al possesso della maggiore età. Fuori dal Cashback di Stato pure tutti gli acquisti che, seppur effettuati con strumenti di pagamento tracciabili, sono riconducibili ad attività professionali e imprenditoriali.